Gli Indiana Pacers devono privarsi della loro stella, ancora per un infortunio al ginocchio. Da NBA.com: "Gli Indiana Pacers hanno annunciato giovedì che l'ala Danny Granger non concluderà la stagione in corso, per subire un'operazione al ginocchio." Al momento i dottori credono che possa essere pronto per il traning camp prima dell'inizio della prossima stagione NBA.
Nella notte la striscia di vittorie dei Miami Heat, che andava avanti dal 1 febbraio ha trovato la conclusione.
Alla United Center di Chicago i Bulls hanno battuto gli Heat 97-101. Gli Heat partono lenti, come spesso è accaduto nelle ultime partite e rientrano i partita solo nel terzo quarto, proprio come nelle partite precedenti, ma i Bulls riescono a mantenere il vantaggio nonostante le numerose assenza. Oltre a Rose, assenti anche Belinelli, Noah e Rip Hamilton.
Il terzo quarto, d’intensità elevata, che aveva portato alle ultime vittore questa volta non è bastato, inoltre il LeBron James nervoso, decisamente nervoso, non ha affatto aiutato la squadra di Miami. Resta il dato di fatto che questa serie di 27 vittorie è la seconda più lunga nella storia della lega e rimane un incredibile risultato che resterà negli annali.
Ieri Metta World Peace si è sottoposto ad intervento chirurgico. L’ala dei Lakers si era infortunato durante la partita contro i Golden State Warriors, i risultati della risonanza magnetica hanno mostrato una lesione al menisco laterale. I tempi di recupero dopo l’operazione, secondo quanto riportato dai Los Angeles Lakers, dovrebbero essere approssimativamente di sei settimane.
Con la vittoria contro i Detroit Pistons i Miami Heat portano la loro streak di vittorie a 25 e ora saldamente secondi in questa particolare classifica all-times. Dopo un lento avvio per la squadra di Miami, che è andata anche sotto di 11 punti nel primo tempo, il secondo tempo è stata tutta altra storia. Come spesso succede gli Heat iniziano a difendere sul serio solo nel secondo tempo concedendo solo 35 punti e segnandone 52. A dominare il secondo tempo ci han pensato LeBron James con 29 punti, 8 rimbalzi e 8 assist e Dwyane Wade con 19 punti. Prossima fermata contro i Charlotte Bobcats lunedì sera e una data precisa in mente: 9 Aprile 2013 a Miami contro i Milwaukee Bucks, data in cui i Miami Heat possono superare la serie di vittorie dei Los Angeles Lakers datata 1971-1972
La March Madness è iniziata e già abbiamo il primo colpo di scena: Florida Gulf Coast University batte Georgetown 78-68.
La partite era interessante per poter vedere all’opera Otto Porter, prospetto top-5 del prossimo draft NBA 2013, ottima gestione della palla per essere un ala grande di 2 metri, ma pessima partita in generale, soprattutto al tiro, la classica partita in cui non gira nulla, nonostante l’ottima abilità a rimbalzo dimostrata dagli 11 rimbalzi. Giudizio sospeso. Ma la cosa che ci ha colpito di più sono due giocatori della nuova cenerentola della March Madeness: Florida Gulf Coast University. Questa università, al solo sesto anno di programma, ha messo in campo due giocatori che ci hanno destato un'ottima impressione Sherwood Brown, capitano e leader, che è all'ultimo anno, ottimo a rimbalzo, nonostante sia 1.93m, buona difesa soprattutto contro il nostro osservato speciale Porter, e con un tiro abbastanza fluido come dimostra il 3 su 6 dalla linea dei 3 punti. Guardia anomala. Doppia doppia sfiorata 24punti e 9 rimbalzi. Brett Comer, sophomore, play della squadra, ha dimostrato un'ottima velocità in palleggio, seguita da deliziosi assist, grazie ad una sua visione del passaggio eccellente. Una curiosità su quest'ultimo. Non è un giocatore che regala falli. Prima di ieri sera, erano più di 100 i minuti passati dall'ultimo fallo commesso. Al momento questi due ragazzi non rientrano in nessuna previsione di draft, sorprendentemente, ma a nostro avviso sarebbe un peccato, visto che hanno dimostrato di essere dei buoni prospetti per il draft.
Arrivano le prime indiscrezioni sui palinsesti tv riguardanti la prossima stagione cestistica, e sembra che Mediaset stia sferrando un uno-due di proporzioni epiche a SKY. Parlammo poco tempo fa della possibilità che SKY perdesse i diritti NBA, adesso la cosa sembra concreta. Le prime indiscrezioni parlano di Italia 2 come la rete favorita per la pallacanestro d'oltreoceano, e non solo SKY può perdere l'NBA a favore di Mediaset, ma si parla anche di un passaggio di Federico Buffa alla rete di Silvio Berlusconi. La TV satellitare gestita da Murdoch non dovrebbe rimanere a mani vuote, infatti sembra probabile un ritorno del campionato italiano nel palinsesto. La Rai dovrebbe trasmettere anch'essa la Serie A, insieme al campionato di Lega Due e agli Europei. Per quanto riguarda Sportitalia è confermata l'Eurolega.
I Lakers tornano a sorridere, infatti sembra che Pau Gasol e Kobe Bryant siano vicini al ritorno. Mentre per Kobe il ritorno è sicuro, per lo spagnolo si attenderà il riscaldamento della prossima partita prima di decidere. Il coach dei Lakers, Mike D'Antoni, spera di avere entrambi giocatori per venerdì, o al massimo per la partita contro Phoenix, per quanto riguarda lo spagnolo. Dopo mesi di discussioni sul portabandiera spagnolo alle recenti olimpiadi, D'Antoni è disposto a concedergli fiducia, arrivando a rimetterlo nei titolari fin da subito, affermando che senza Gasol, le possibilità di disputare una buona post season sono basse.
Le winning streak creano sempre eccitazione nei tifosi, creano quell'aura di imbattibilità e leggenda attorno alla team, allo staff, allo staff, ai giocatori. Figurarsi quando nella lega ci sono due squadre imbattute da tante partite. Ovviamente parlo degli Heat e dei Nuggets. Per i primi non è una sorpresa che possano imporsi prepotentemente nella lega. Sono i campioni attuali, e nonostante un reparto lunghi rivedibile, hanno un roster nei primi 3 ruoli di tutto rispetto, ed ogni disanima sulla squadra è del tutto inutile. Sono i più forti al momento, sono i più affamati e arriveranno nella post season da favoritissimi. Non so se lo stesso discorso si possa fare anche per i Nuggets, personalmente vedo sopra di loro OKC e SAS per quanto riguarda roster e gioco, con i Clips a mio parere se la giocano, ma comunque sia è una squadra di giovani di belle speranze, e coach Karl è un buon coach e motivatore, non stupisce certamente che i vari Gallinari, Lawson e compagnia siano cresciuti in maniera esponenziale. Ovviamente questo momento di forma non durerà all'infinito, ma certamente questi due team, si stanno ponendo in maniera prepotente per essere protagonisti nei playoff, e magari giocarsi contro le proprie chance di vittoria.
Dopo l’allenamento mattutino, LeBron James si è espresso così sulla sua schiacciata di mercoledì notte al TD Garden di Boston: “Ho avuto l’occasione di rivederla più volte, è sicuramente una delle mie schiacciate più belle e il fatto che sia avvenuta su Jason Terry, rende tutto molto più piacevole. Son contento sia avvenuta su di lui, spesso è una persona che parla troppo.” Le ruggini fra i due possono risalire al periodo in cui Terry era ancora ad Atlanta e vi furono vari scontri con James, uno su tutti un flagrant che non venne chiamato dagli arbitri. E poi, soprattutto, le Finals 2011 quando la guardia era ai Dallas Mavericks, che poi avrebbero vinto il titolo proprio ai danni degli Heat di James, ed era uno degli più accaniti detrattori di LeBron. La schiacciata di mercoledì sera avvenuta nella partita contro i Celtics è sicuramente una delle candidate alla schiacciata dell’anno insieme a quella di DeAndre Jordan.
Nel malaugurato caso ve la fosse persa eccola:
Se mai vi fossero ancora dei dubbi sul debutto di Andrew Bynum con la maglia dei 76ers, adesso le speranze di vederlo sul parquet con la maglia dei 76ers in questa stagione sono svanite, e per la prossima... Beh, è da vedere. Il centro che un anno fa era ai Lakers, ha deciso di operarsi alle ginocchia per essere pronto per la prossima stagione, ma i maligni ipotizzano che Bynum non avesse alcuna intenzione di giocare con Phila, e che stesse passando questa stagione solo a curarsi in attesa di una chiamata da una squadra di peso. Il futuro comunque è nelle mani di Philadelphia. Prendere o lasciare? Dare tanti soldi quest'estate a Bynum, oppure lasciarlo?
Sta raggiungendo dei contorni strani la faccenda che lega il ritorno di Derrick Rose sui parquet dell'NBA, qualcosa che ai tifosi dei Bulls non da molta tranquillità. La stella dei Chicago Bulls continua a rimandare il suo ritorno in campo, e mentre prima spiegava il tutto dicendo "non torno finchè non sono al 100%", oggi si aggiunge un nuovo particolare. Non torna finchè non avrà il giusto feeling con il tiro da 3. E se alla base di tutto ci fossero le parole del fratello/procuratore? Rose aspetta delle garanzie sul futuro della squadra prima di tornare ad indossare la casacca dei Bulls?
Nonostante i rumors riguardanti la sua prossima dipartita dalla franchigia di Toronto, secondo Doug Smith, Andrea Bargnani ha ancora un futuro in terra canadese. Secondo il giornalista vicino ai Raptors, la franchigia non userà l'amnistia nei confronti del mago, perchè non cambierebbe nulla a livello salariale. Quindi nonostante una stagione sfortunata, a detta di Smith, Brian Colangelo dovrebbe concedere un'altra occasione al'ala italiana.
La stagione del grande salto per i T-Wolves non si è compiuta, e ancora una volta devono guardarsi dagli infortuni. Kevin Love probabilmente non chiudera la stagione in corso, in quanto il giocatore sta si guarendo con i ritmi giusti, ma non è ancora in grado di allenarsi correttamente. I tempi di recupero sono stimati attorno alle 2/3 settimane, proprio quelle che mancano alla fine della stagione.
Non bastassero le sconfitte subite nella notte, per Knicks e Lakers oltre al danno, anche la beffa. Cominciamo dai Lakers, che perdono la loro stella, negli ultimi minuti della partita persa contro Atlanta, per una distorsione alla caviglia. Kobe si è lamentato su Twitter perchè a sua detta Dahntay Jones ha commesso un'azione irregolare. Il rischio è che dopo il referto medico non positvo, per il simbolo dei Lakers la stagione possa concludersi qui. Anche New York non ha passato una notte felice, perdendo Tyson Chandler e Carmelo Anthony. Il primo s'è infortunato in uno scontro di gioco con Corey Brewer, rimanendo a terra per diversi minuti prima di tornare negli spogliatoi. Anthony s'è fermato per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio infortunato contro i Cavs. Entrambi salteranno le prossime trasferte ad Ovest, e verrano valutati day-to-day.
Erik Spoelstra, head coach dei Miami Heat, ha fatto ancora centro, ma questa volta tattiche e schemi non c’entrano. Sabato si è presentato sul red carpet dell’evento della fondazione Lauren’s Kids dei commentatori dei Miami Heat, Eric Reid e Tony Fiorentino, con Nikki Sapp ex ballerina per i Miami Heat dal 2006, periodo in cui Spoelstra era assistente allenatore.
Anche Dennis Rodman mostra interesse nel sapere chi sarà il nuovo papa. Il poco eccentrico ex giocatore di Bulls e Lakers, dopo aver fatto visita alla Corea del Nord, e aver pianificato una vacanza con il leader politico dello stato per il prossimo agosto, non s'è lasciato sfuggire l'occasione di farsi vedere in quel di piazza San Pietro. Rodman fa il 'tifo' per il cardinale Peter Turkson, proveniente dal Ghana. Secondo Rodman, per quanto possa essere difficile l'elezione di un papa di colore, questa scelta potrebbe avere dei benefici in quanto un Papa nero a sua detta può essere più vicino ai problemi del mondo.
Dopo l'amore arrivato quasi alla fine con i Toronto Raptors, anche la stagione del nostro portacolori è arrivata alla fine. Andrea Bargnani non sembra essere particolarmente fortunato, e l'ennesimo infortunio rimediato nella partita contro i Lakers chiude la sua stagione, e probabilmente la sua avventura a Toronto. Bargnani, che quest'anno ha disputato solo 35 partite, è stato sottoposto lunedì a delle radiografie, che hanno evidenziato un nuovo infortunio al gomito. I Raptors non hanno perso tempo a precisare che questo nuovo infortunio non ha nulla a che vedere con i problemi che ha avuto in precedenza il Mago.
Chi non ricorda l'uragano chiamato Dwightmare? Domande retoriche a parte, il centro dei Lakers torna sul suo passato. "Ad Orlando ho gestito male parecchie cose. Se molte persone ci sono rimaste male per come mi sono comportato, mi scuso per come ho gestito la cosa, e per come è stata gestita dai media. Sono stato catturato dalla voglia di piacere a tutti, ma io amo davvero la città. La cosa più difficile da fare è stata lasciarla, perché praticamente sono cresciuto li. E' stata tutta la mia vita, e non volevo lasciarmi dietro tutto. Ma io volevo un cambio per la mia vita, sentivo che ci fosse qualcos'altro che mi aspettava. Sto diventanto un uomo migliore proprio per la situazione che si è creata nell'ultimo anno e mezzo. Tutti passano situazioni come questa. Mi sono ritrovato in una situazione in cui tutto il mondo sta vedendo quanto sta succedendo, e sono felice che stia accadendo. Se non fosse successo sarei rimasto bloccato e non sarei mai cambiato, e sarebbe stato molto peggio. Per tutta la situazione che si è creata, per me sedersi, guardare indietro e valutare me stesso e quello che avrei potuto fare meglio e rendersi conto che avevo bisogno di un cambiamento. Sto migliorando.
Sto crescendo. Sto maturando."
Come un fulmine a ciel sereno, sulla pagina di Facebook del noto commentatore Federico Buffa, una notizia potrebbe cambiare il futuro della lega americana di basket. "Il mio contratto scade a giugno. Al momento non è chiaro se SKY manterrà i diritti sulla NBA. Difficile, non impossibile , ma difficile. Se li rinnovassero e volessero ancora me a commentare, allora di sicuro qualcosa del genere possiamo provare a farla, altrimenti mi piacerebbe sperimentare un 'esperienza all'estero , magari a los angeles o in Oriente e avventurarmi anche a scrivere qualcosa , anche perchè molti editori si son fatti vivi. Era quel che sognavo di fare se mi avessero mandato a Londra,chiudere con il massimo possibile per un giornalista tv. Anche Flavio mi ha detto che non c'è nulla come un 'Olimpiade . Non mi han mandato, ma un'altro anno con Flavio è un arricchimento comunque e la proposta di Paola d'un programma come L'NBA dei vostri padri era troppo stimolante.Eppoi ho smesso di credere che quello che programmo s'avveri dal momento che non succede quasi mai...
Vediamo." Oltre a rendere nota la scadenza del suo contratto, l'avvocato ci rivela che SKY difficilmente manterrà i diritti sull'NBA. Sicuramente è una notizia che sta a cuore a molti fan abbonati alla tv satellitare dell'imprenditore australiano Rupert Murdoch, che si risentiranno, e non poco, di un'eventuale perdita.