Visualizzazione post con etichetta Los Angeles Lakers. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Los Angeles Lakers. Mostra tutti i post

lunedì 30 novembre 2015

Il Black Mamba non morde più

Caro amico tempo, hai colpito ancora. Passi sempre velocemente ma non cambi mai. Nulla è per sempre, lo so e questo momento lo aspettavo, non credevo in questa maniera.

Ovviamente parlo dell'annuncio di Kobe riguardo al ritiro a fine anno. Ad essere onesti si iniziava ad immaginarlo, soprattutto dopo alcune dichiarazioni in cui lasciava intendere la sua fatica. Parliamo di un uomo sulla soglia dei 20 anni di carriera, selezionato da Charlotte per diventare subito gialloviola, dove sarebbe rimasto per tutta la sua carriera.

La sua eccellenza l'ha raggiunta insieme a Phil Jackson (uno che di eccellenza cestistica se ne intente giusto un po) vincendo 5 titoli.

Ora però siamo arrivati al capolinea di questa storia, forse nella maniera più brutta vedendo le sue difficoltà e quelle dei Lakers. Purtroppo il tempo ha colpito ancora.

mercoledì 24 giugno 2015

Kevin Love saluta i Cavs

Il rapporto fra Kevin Love e i Cleveland Cavaliers è finito. Dopo un solo anno le loro strade si dividono. Che i rapporti non fossero idilliaci con LeBron e co. era evidente e conosciuto ormai da tempo e probabilmente il suo infortunio nei playoff, tenendolo lontano dalla squadra, ha segnato la parola fine. Ora le porte per il futuro approdo di Love si spalancando anche se al momento l'opzione più probabile è quella dei Los Angeles Lakers. Kevin love potrà firmare per la nuova squadra dal prossimo luglio.

mercoledì 25 febbraio 2015

Byron Scott: "La reazione di Kobe è stata quasi identica alla mia"

Che in quel di LA (sponda Lakers) le cose non vadano bene è risaputo, ma addirittura celebrare una W in quel modo no, in una stagione come questa soprattutto.

Byron Scott, head coach dei Lakers non le manda a dire: "La reazione di Kobe è quasi identica alla mia. Scuotevo la testa, non volevo crederci".

Quello che non va bene all'head coach dei Lakers è la reazione di Jeremy Lin, Nick Young, Jordan Hill e Carlos Boozer nel post partita della gara vinta all'overtime contro i rivali storici, i Boston Celtics.

"Ho detto loro che non ero contento, è una mancanza di professionalità. I Lakers non si comportano così".

giovedì 1 agosto 2013

Tre partite confermate per il Christmas Day

Tre partite confermate per il Christmas Day (Il 26 dicembre in Italia):
Heat@Laker
Bull@Nets
Thunder@Knicks

Presto arriverà il calendario ufficiale anche se si parla di Miami Heat vs Chicago Bulls come partita di apertura della Regular Season.

sabato 13 aprile 2013

Tutto confermato: Stagione chiusa per Kobe Bryant

Dopo la risonanza magnetica lo si può dire con certezza. Il tendine d’Achille di Kobe Bryant è rotto, la sua stagione è finita.

È Gary Vitti, medico dei Los Angeles Lakers, ad annunciare lo strappo di terzo grado il che comporta l’intervento chirurgico che si terrà alle 22h italiane.

I tempi di recupero sono previsti intorno ai 6-9 mesi, ma bisognerà vedere come reagirà Kobe, che quest’anno è alla sua 17essima stagione, a 34 anni a questo infortunio sia mentalmente sia fisicamente.

Stagione probabilmente finita per Kobe Bryant

Stagione probabilmente chiusa anche per Kobe Bryant. Si sospetta la rottura del tendine d’Achille.

Durante la partita contro i Golden State Warriors Bryant ne mette 34, ma nel quarto quarto, quando mancavano 3 minuti alla fine della partita, Kobe scivola e finisce per terra tenendosi il tallone. Lo Staples Center si ammutolisce.

Nell’interviste post partita si è detto sicuro di essersi rotto il tendine d’Achille, di aver sentito un “pop” durante la caduta sul parquet e che questo infortunio, se confermato, è di gran lunga la delusione più grossa della sua vita.

La certezza sull’entità dell’infortunio si avrà soltanto dopo che si sarà sottoposto, nei prossimi giorni, a risonanza magnetica.

Se l’infortunio dovesse essere confermato i tempi di recupero dovrebbero essere di circa un anno.

mercoledì 27 marzo 2013

Intervento chirurgico per Metta World Peace

Ieri Metta World Peace si è sottoposto ad intervento chirurgico.

L’ala dei Lakers si era infortunato durante la partita contro i Golden State Warriors, i risultati della risonanza magnetica hanno mostrato una lesione al menisco laterale.

I tempi di recupero dopo l’operazione, secondo quanto riportato dai Los Angeles Lakers, dovrebbero essere approssimativamente di sei settimane.

giovedì 21 marzo 2013

Il ritorno di Gasol e Bryant è vicino

I Lakers tornano a sorridere, infatti sembra che Pau Gasol e Kobe Bryant siano vicini al ritorno. Mentre per Kobe il ritorno è sicuro, per lo spagnolo si attenderà il riscaldamento della prossima partita prima di decidere.

Il coach dei Lakers, Mike D'Antoni, spera di avere entrambi giocatori per venerdì, o al massimo per la partita contro Phoenix, per quanto riguarda lo spagnolo. Dopo mesi di discussioni sul portabandiera spagnolo alle recenti olimpiadi, D'Antoni è disposto a concedergli fiducia, arrivando a rimetterlo nei titolari fin da subito, affermando che senza Gasol, le possibilità di disputare una buona post season sono basse.

giovedì 14 marzo 2013

Notte infelice per Lakers e Knicks

Non bastassero le sconfitte subite nella notte, per Knicks e Lakers oltre al danno, anche la beffa.

Cominciamo dai Lakers, che perdono la loro stella, negli ultimi minuti della partita persa contro Atlanta, per una distorsione alla caviglia. Kobe si è lamentato su Twitter perchè a sua detta Dahntay Jones ha commesso un'azione irregolare. Il rischio è che dopo il referto medico non positvo, per il simbolo dei Lakers la stagione possa concludersi qui.

Anche New York non ha passato una notte felice, perdendo Tyson Chandler e Carmelo Anthony. Il primo s'è infortunato in uno scontro di gioco con Corey Brewer, rimanendo a terra per diversi minuti prima di tornare negli spogliatoi. Anthony s'è fermato per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio infortunato contro i Cavs. Entrambi salteranno le prossime trasferte ad Ovest, e verrano valutati day-to-day.

sabato 1 dicembre 2012

Croce e delizia

I nuovi Big Three, quelli a firma giallo viola, sono passati dall'essere la delizia del mercato 2012, all'essere la croce di coach Brown, licenziato a causa della mancanza di risultati. Ma a dirla tutta l'ex coach dei Cavaliers, centra relativamente con i problemi dei Lakers.

Tornando indietro nel tempo, precisamente ai colpi Nash-Howard, leggevo eccitazione, e anch'io provavo eccitazione nell'immaginare tanto talento in un solo team. Dwight Howard, il centro ex Orlando che si porta dietro la pesante ombra di Shaq, nonostante fosse diventato il punto cardine di ogni rumor, è un giocatore, e che giocatore dentro al pitturato. Tutti conosciamo Steve Nash, un giocatore dall'infinito talento, il quale nonostante l'età, continua a giocare come un ragazzino e a 38 anni, è reduce da una delle sue migliori stagioni, se non la migliore. Che dire di Kobe Bryant? Nessuna parola può rendere merito al Black Mamba. Dietro a questi tre signori, i Lakers possono comunque permettersi Gasol e World Peace, alfieri degli ultimi due titoli conquistati dalla franchigia Los Angelina. Dopo qualche mese quanto fatto in estate sembra solo una riunione di figurine, roba da all star game per intenderci, che per alcuni motivi, alcuni ovvi e alcuni meno ovvi, non sembrano amalgamarsi alla perfezione con i loro stili.

A contribuire ai problemi in campo ci pensa il presidente dei Lakers, Jerry Buss. Per l'amor di dio, ovviamente può fare quello che gli pare, ma trovo stupida la situazione che si è creata, illudendo addetti ai lavori, fan e forse anche qualche giocatore, ma è ancora più stupido trattare con una persona con cui probabilmente non si avranno idee in comune (il passato dei due parla chiaro), e probabilmente farlo per avere una rivalsa personale. La contrattazione con Jackson rimmarrà una roba mitologica credo, la verità non si saprà mai, ma il concetto rimane. Inutile trattare con una persona con cui hai avuto tanti diverbi.

Saltato il coach zen, è quindi Mike D'Antoni a prendere in mano i redini della nave che affonda. Apprezzato da Kobe e Steve, può dimostrare che può essere un allenatore da titolo, e raddrizzare un progetto (se esiste), mal partito, ma all'orizzonte per questi Lakers c'è un nuovo 2004. Saranno così forti da riscrivere un destino che sembra giorno dopo giorno scontrarsi contro le loro ambizioni?

sabato 17 novembre 2012

Presentata la statua di Abdul-Jabbar

Il mitico gancio di Kareem Abdul-Jabbar e che tanto successo gli ha portato nei suoi anni di carriera è stato immortalato nella statua dedicategli dai Los Angeles Lakers e ora troverà il suo posto nella Star Plaza, davanti allo Staples Center, sede delle partite casalinghe dei Lakers, che già ospita le statue di elementi storici dei giallo-viola come Magic Johnson, Jerry West e Chick Hearn.

Alla cerimonia d presentazione della statua erano presente elementi rappresentativi della NBA come Pat Riley, Jerry West, Elgin Baylor e elementi del cinema come Jack Nickolson, grande tifoso dei Lakers.

Ecco la statua.

lunedì 12 novembre 2012

I Lakers scelgono Mike D'Antoni

Per il posto di head coach dei Los Angeles Lakers, dopo il licenziamento di Mike Brown, si è tenuta una gara a due tra Phil Jackson e Mike D’Antoni e alla fine la scelta è caduta sul ex coach di Pheonix Suns e New York Knicks e dell’Olimpia Milano.

I Lakers han negoziato il ritorno di Phil Jackson durante il week end, ma i negoziati non han portato ad una fine positiva, le richieste del head coach undici volte campione NBA erano intorno ai 10-15mln di dollari annui, fallita la contrattazione nella mattinata di lunedì Mike D’Antoni ha subito firmato un contratto di quattro anni, con lui arriverà anche il fratello Dan D’Antoni, suo assistente a Phoenix e a New York.

All’inizio di novembre D’Antoni ha effettuato un intervento ad un ginocchio, è ancora in fase di riabilitazione e per il momento è impossibilitato a viaggiare. Ci vorranno un paio di giorni prima che possa unirsi al team, probabilmente mercoledì o giovedì, è probabile che fino alla partita di martedì contro San Antonio in panchina resti Bernie Bickerstaff che ha guidato la squadra fino ad ora dopo il licenziamento di Mike Brown.

Domenica, Steve Nash, che lo ha avuto a Phoenix, così si esprimeva su un possibile suo arrivo: “Ovviamente tutti sanno quanto apprezzi Mike, se sarà assunto sarebbe eccezionale sia per me sia per il team.”

venerdì 9 novembre 2012

I Lakers licenziano Mike Brown

Dopo il deludente, anzi disastroso, inizio che riporta il record di 1-4, coach Mike Brown, nella giornata di oggi, è stato licenziato dai Los Angeles Lakers.

In attesa di un nuovo capo allenatore Bernie Bickerstaff, il secondo di Mike Brown, prenderà il suo posto ad interim almeno per la partita di stasera contro i Golden State Warriors.

I Lakers sembrano essere sulle tracce di coach Phil Jackson, ex Bulls e Lakers e vincitore di 11 titoli NBA, di coach Mike D’Antoni, che sembra abbia i favori di Kobe Bryant che con cui ha vinto l’oro olimpico con Team USA e di Steve Nash con cui ha un ottimo rapporto.

In alternativa si fanno i nomi di Jerry Sloan, allenatore dei Jazz, l’ex coach dei Trail Blazers Nate McMillan e l’ex coach dei Clippers Mike Dunleavy.

martedì 4 settembre 2012

Un allenatore per Howard

La notizia era nell’area da giorni e alla fine si è rivelata vera.

Kareem Abdul Jabbar torna ad occupare la posizione di assistente personale del centro dei Los Angeles Lakers, ruolo che aveva ricoperto anche con Andrew Bynum fino al 2011 quando il rapporto fra i due si è interrotto.

Dwight Howard è, ovviamente, il fortunato che avrà l’onore, e il piacere, di potersi allenare con l’all time leading scorer dell’NBA.

Il fresco centro della parte giallo-viola di Los Angeles ha detto che è un suo sogno che si realizza e che si sente particolarmente fortunato.

Kareem Abdul Jabbar si è dichiarato onorato di poter passare la sua conoscenza a Dwight Howard, un atleta talentuoso, atletico, con voglia di lavorare e con un obbiettivo ben definito: vincere l’anello.

giovedì 30 agosto 2012

La statua per Abdul Jabbar

Kareem Abdul Jabbar, l’all time scoring leader dell’NBA con 38.387 punti, verrà onorificato di una statua nella piazza davanti allo Staples Center di Los Angeles, la famosa Star Plaza che già ospita le statue di elementi storici dei Lakers come Magic Johnson, Jerry West e Chick Hearn.

L’idea di erigere una statua per Abdul-Jabbar era già stata avviata l’anno scorso, ma era stata presto stoppata dalle critiche dello stesso KAJ verso la società dei Lakers, per la gestione della squadra, e verso Andrew Bynum di cui è stato coach personale dal 2005 fino 2011,di cui ha criticato la poca voglia e la poca energia messe sia in allenamento sia durante le partite.

Ora però sembra tutto veramente pronto, nella stagione 2012-2013 la statua per il centro, membro della Hall Of Fame, Kareem Abdul-Jabbar, uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, troverà, giustamente, il suo posto nella Star Plaza, l’entrata vip dello Staples Center.

martedì 14 agosto 2012

I commenti delle stelle NBA sull'arrivo di Howard ai Lakers

Se la telenovela Howard è finalmente giunta al termine in molti nella lega continuano a parlare dell'accaduto.

Se James Harden fa i complimenti alla dirigenza dei Lakers per il colpo fatto, il suo compagno di squadra Kevin Durant liquida l'argomento con un "Non me ne importa". "Sono più forti", queste le parole Pat Riley, GM dei Miami Heat. Dall'altra sponda di Los Angeles è CP3 a commentare l'arrivo di Howard "Sapevamo che sarebbe accaduto, hanno perso un giocatore dominante, per prenderne un altro". Della faccenda ha anche parlato Van Gundy, l'ex allenatore dei Magic. Per lui 'Superman' a Los Angeles potrebbe tornare un giocatore dominante, e per i Lakers di conseguenza, un aggiunta fondamentale. Ha parlato anche Pau Gasol, futuro compagno di squadra di Dwight. "L'arrivo di Howard è una grande notizia, è il miglior centro della lega".

L'effetto di un trasferimento così importante nell'ottica campionato, lascia ancora discutere.

venerdì 10 agosto 2012

Ufficiale: Howard è dei Lakers

Dopo una telenovela estenuante, attendevamo l'ufficialità assoluta. Adesso Dwight Howard è un giocatore dei Lakers.

L'ufficialità è arrivata attraverso la conferenza tenuta dagli Orlando Magic e dal suo GM ,Rob Henningan, che ha ringraziato calorosamente Dwight Howard.
Inoltre Henning ha parlato ai fans degli Orlando Magic cercando di tranquillizzarli, la maggior parte di loro non è contenta della trade, sul fatto che la squadra da qui in poi riallaccerà il rapporto con il suo fans, deteriorato da questa situazione e che la trade non poterà subito ottimi risultati, ma lo saranno nel lungo periodo.
Ha inoltre parlato di come abbiano cercato in tutti i modi di tenere Howard fra le loro fila e di come, accortesi che non ci sarebbero state possibilità, abbiano deciso che sarebbe stato scambiato.

La trade ufficiale e definitiva è:
Ai Lakers va, ovviamente Dwight Howard, Chris Duhon, Earl Clark.
Ai Magic vanno Aaron Affalo, Al Harrington, Moe Harkless, Nikola Vucevic, Josh McRoberts, Christian Eyenga, tre future first round pick (2013,2014,2017)e due second round pick entrambe nel 2013
Ai Nuggets va Andre Iguodala.
Ai 76ers vanno Andrew Bynum e Jason Richardson.

Inoltre ad Orlando si è liberato molto spazio salariale, cosa che gli darà l’opportunità di andare in cerca sul mercato dei free agent rimasti liberi e soprattutto di una guardia, visto che al momento ad Orlando ne hanno una sola.


Il lunghissimo tira e molla che ha condizionato gli Orlando Magic in primis, e poi tutta la lega è giunto al termine quest'oggi con una mega trade, come riportato precedenemente su queste pagine.

Dwight Howard goes to... Hollywood!

E' finalmente finita la telenovela riguardante Dwight Howard. 'Superman' ha deciso d'accettare l'offerta dei Lakers.

Quella che sembrava una storia senza fine, finalmente ha avuto una conclusione. I Lakers hanno convinto il centro dei Magic portando a segno questa trade:

Ai Lakers: Dwight Howard (che sarà free agent la prossima estate), Chris Duhon e Earl Clark.
Ai Nuggets: Andre Iguodala.
Ai 76ers: Andrew Bynum e Jason Richardson.
Ai Magic: Arron Afflalo, Nicola Vucevic, Al Harrington e Moe Harkless.

Ormai manca solo l'ufficialità, ma a breve i Lakers avranno un terzetto da paura.

giovedì 5 luglio 2012

Steve Nash ai Lakers!

Con un colpo improvviso i Lakers sembrano assicurarsi le prestazioni di Steve Nash.

Questo riporta Sport Center. Come riportato prima su questa pagina, sembrava che Nash dovesse approdare ai Knicks in cambio di Shumpert. Ma l'intervento di Kobe Bryant e la voglia di Nash di rimanere vicino a Phoenix per stare con i suoi figli, sembra aver cambiato la trattativa.

Nash riceverà 25 mln in 3 anni. Ai Suns dovrebbero andare delle future prime scelte dei prossimi draft. L'accordo non può essere completato fino all'11 di questo mese.